Disordine Bipolare   Fai il Test e scopri se sei bipolare!


La caratteristica distintiva di disturbo bipolare, rispetto ad altri disturbi dell'umore, è la presenza di almeno un episodio maniacale. Inoltre, si presume sia una condizione cronica, perché la stragrande maggioranza degli individui che hanno un episodio maniacale avranno episodi aggiuntivi in futuro.

Le statistiche indicano che quattro episodi (maniacali) in dieci anni è una media che deve accendere un campanello d’allarme, ma non necessariamente una patologia confermata . Ogni individuo con disturbo bipolare ha un modello unico di cicli di umore, che unisce episodi maniacali e depressivi, ma prevedibili, una volta che il modello è stato identificato. Le ricerche suggeriscono che ci sia una forte influenza genetica. Il disturbo bipolare comincia tipicamente durante l'adolescenza o all'inizio dell'età adulta e continua per tutta la vita. Spesso non viene riconosciuto come un problema psicologico, perché è irregolare e talune volte molto sporadico. Di conseguenza, chi ce l'ha può soffrirne per anni, non essendone a conoscenza, quindi neanche curandola. Può essere attivata una terapia ed essere molto efficace. Senza trattamento, rotture coniugali, perdita del lavoro, abuso di alcool e droga, suicidio possono essere le conseguenze. La maggior parte degli individui con disturbo bipolare non percepiscono i loro episodi maniacali come bisognosi di cure, e rifiutano il trattamento. Ricordiamo che per molte patologie la prima fase è quella dell’accettazione della stessa, la condizione per cui un alcolista non dice mai “..si ho un problema, sono alcolizzato..” ma piuttosto ribadisce che per lui non è una condizione giornaliera ma “posso smettere quando voglio” . Altro problema è che molte persone riferiscono di sentirsi molto bene durante l'inizio di un episodio maniacale, e questo non di certo agevola il loro cambiamento. Come l'episodio maniacale progredisce, la concentrazione (positiva) diventa sempre più difficile, e la paranoia aumenta. Purtroppo, i comportamenti di solito portano il soggetto, ad allontanarsi e si traduce in notevoli conseguenze negative come la perdita di un lavoro o una relazione, di debiti eccessivi, o di ritrovarsi in difficoltà legali. Molti individui con disturbo bipolare abusano di droga o alcol durante gli episodi maniacali, e alcuni di questi sviluppi secondari portano ad abuso di sostanze anche più pesanti. Essendo ereditario (genetico) in molte famiglie questo comportamento non è visto come “insolito” dato che i figli seguono le orme dei genitori, tra l’altro questo disturbo è più presente nella popolazione maschile, e quindi vista ancora come una sorta di “comportamento aggressivo, dettato da improbabili ormoni…” si giustifica maggiormente negli uomini che non nelle donne l’essere ’ “rude” o intollerante. Un altro aspetto è la non responsabilità e presa di coscienza delle azioni immediate che ovviamente portano ad un risultato a lungo termine, come l’impegnarsi finanziariamente (prestiti e spese folli) che non riusciranno a gestire. Uno dei primi segnali della malattia può essere l’ipomania, uno stato in cui la persona presenta un alto livello di energia, sbalzi d'umore eccessivi o irritabilità, comportamento impulsivo o sconsiderato. L’ipomania può essere affine e gradevole al soggetto che la vive, così anche quando la famiglia e gli amici imparano a riconoscere i cambiamenti improvvisi d'umore, l'individuo spesso nega che c’è qualcosa che non và. Nelle sue fasi iniziali, il disturbo bipolare si può mascherare come un problema diverso da una malattia mentale, ad esempio può apparire come un abuso di alcool o droga, un basso rendimento scolastico, o sul lavoro. Se non viene trattato, il disturbo bipolare tende a peggiorare, e la persona sperimenta episodi di vera e propria mania-depressiva clinica.